Il successo del tuo ristorante può dipendere totalmente da come funziona la tua cucina. Con la giusta tecnologia, il personale di cucina può avere meno preoccupazioni e concentrarsi maggiormente sulla preparazione dei piatti e sul servizio in modo da aumentare la soddisfazione dei clienti.
Ecco le cinque cose principali su cui concentrarsi quando si snelliscono le operazioni in cucina per migliorare l’efficienza e l’esperienza cliente.
Archivio Tag: Menu digitale
I programmi Software as a Service (SaaS) vengono scaricati come qualsiasi altra applicazione web o mobile e concessi in licenza ai ristoranti tramite un abbonamento. A differenza del software stand alone, che viene tradizionalmente installato e mantenuto su un computer in loco, i sistemi POS (Point of Sale) SaaS vengono forniti a con piani di abbonamento ai clienti.
La corretta preparazione dei piatti, lo smistamento efficiente delle portate ai tavoli e una solida comunicazione tra chef, cuochi e personale di sala, sono variabili da cui possono dipendere con più fluidità tutti gli altri processi gestionali e operativi di un ristorante. Per questo Dishup ha realizzato Kitchen Manager.
In un momento storico in cui il settore della ristorazione si sta affidando in maniera sempre crescente alla tecnologia, i sistemi digitali lavorano al fine di specializzarsi, diversificarsi e rendere il più possibile fluidi i processi gestionali dei locali. Per questo, il team di Dishup ha introdotto una nuova funzionalità in grado di semplificare sensibilmente le mansioni del personale di sala: un’app interamente dedicata alla gestione della comanda.
Il modo di fare ristorazione sta evolvendo: le restrizioni che hanno visto protagonisti bar e locali hanno da un lato penalizzato questo settore, dall’altro, hanno permesso di reinventare e innovare i processi gestionali offrendo nuove opportunità a clienti ed esercenti.
La comunicazione tra personale di sala e cucina è un aspetto fondamentale per la buona gestione di un ristorante: uno staff ben organizzato e in sintonia, concorre a rendere il servizio rapido ed efficiente, e contribuisce alla soddisfazione dei clienti.
Durante il lockdown e in seguito alle restrizioni del Dpcm che hanno investito il settore della ristorazione, i servizi di delivery hanno avuto una forte impennata, aumentando del 69%. Le previsioni sulla base di questi dati, facevano pensare che la consegna a domicilio, avrebbe continuato a consolidarsi sul mercato, anche nel periodo post-pandemico.
La pandemia, ha messo a dura prova il settore del food and beverage: i modelli tradizionali nei ristoranti e bar hanno dovuto adattarsi a nuove formule operative per poter continuare ad offrire i propri servizi; i ristoratori hanno sfidato la tradizione, affidandosi alla tecnologia e all’innovazione, e implementando i consueti programmi di ristorazione con soluzioni alternative.
Ormai sono quasi tutti d’accordo sul fatto che il crescente incremento del delivery continuerà la sua ascesa anche dopo l’uscita dall’emergenza Covid-19. I dati a disposizione confermano la tendenza: secondo il Sole24Ore all’interno del comparto delle vendite online, la componente più rilevante circa dell’87% è rappresentata dal food, in larga parte composto dal segmento non deperibile grocery +85%, poi il food delivery +19% e l’enogastronomia +63%, rispetto al 2019.
Con l’avvento della pandemia, le spese e il fatturato dei ristoranti si è ridotto drasticamente; ciò non toglie che alcuni costi fissi e gli investimenti per garantire un’apertura che rispetti le norme vigenti, abbia impattato in modo lacerante un settore che in questo momento si trova già in forte crisi. Ora più che mai, è necessario riconfigurare i modelli di ristorazione tradizionali, preservando l’equilibrio tra spese e guadagni, qualità e soddisfazione della clientela.